|
lunedì, aprile 28, 2003
Sabato 18 aprile è' stato:
- poco prudente partire per Rimini alle cinque e mezza del mattino dopo solo un'ora e mezza di sonno;
- molto bello osservare l'alba, anche in macchina;
- molto rilassante cantare e suonare sulla spiaggia fredda, col sole appena sorto;
- molto curioso guardare i ragazzi addormentati che si preparavano alle partite;
- molto allegro il nostro saluto dedicato ai pochi che conoscevamo bene;
- poco sveglio il loro;
- poco geniale ma molto efficace la scelta di ripararci dal vento dietro gli striscioni della Guinness;
- abbastanza lungo il giro in roller per fare spesa e pranzare (Birre e Piadina);
- troppo meditato l'acquisto di una felpa, risultata poi indispensabile, con quel freddo;
- semplicemente incredibile l'esibizione di Freestyle;
- molto cavallopazzesca la corsa che hanno fatto tre ragazzi e due ragazze, completamente nudi, nel campo centrale, pieno di spettatori;
- incredibilmente divertente osservare la reazione di M. quando gli ho raccontato di questa corsa, che lui non aveva visto;
- molto fischianti le sue imprecazioni;
- molto appassionante seguire una partita delle ragazze di Prato;
- molto ventosa e molto abbronzante tutta la giornata.
E' stato anche:
- molto interrail lavarsi dalla testa ai piedi nel bagno di un ristorante;
- molto rompente la cena allo stesso ristorante, con il nostro vicino di tavolo che voleva a tutti i costi parlare;
- molto piacevole il concerto delle Bambole di Pezza;
- molto divertente quello degli Ska-p;
- molto meditata la scelta sulle modalità di riposo/viaggio di ritorno;
- troppo corta la dormita in macchina, nel parcheggio del Velvet;
- ancora poco prudente partire da Rimini alle quattro del mattino, dopo una giornata del genere e sole tre ore di sonno;
- buonissima la colazione in autogrill;
- molto vuota l'A14 a quell'ora;
- molto vuota l'A1 circa un'ora dopo;
- molto scortese il casellante di Modena, che non ha salutato;
- molto insistente il mio "salve", che gli ho ripetuto per tre volte;
- abbastanza spaventoso entrare al buio in camera mia ed accorgermi che mia sorella stava dormendo nel mio letto;
- comunque riposante dormire per sei ore nella sua camera;
- molto Pasquale la Domenica.
posted by Theclap 7:36 PM
giovedì, aprile 24, 2003
Con Ben Harper in sottofondo, anche lavorare può risultare piacevole.
posted by Theclap 7:09 PM
mercoledì, aprile 23, 2003
Discriminazione
Oggi sono stato scacciato dalla Biblioteca Comunale A. Delfini, solo perchè ero entrato con i roller.
"Non si può entrare con quelli" mi ammonisce uno sconosciuto, indicandomi i pattini, dopo che avevo già restituito i libri in prestito.
"I piedi?"
"No i pattini. Non si può."
"Lo imparo adesso."
"E' vietato. Puoi uscire subito o..."
"... o rimanere fermo immobile, finche non cambia un regolamento immotivato" rispondo io. Sarei anche andato via subito, ma non sopporto quel tono altezzoso di chi vuole, maleducatamente, far valere la propria autorità, peraltro dubbia, dato che non si era nemmeno presentato come uno del personale.
"Immobile" dice lui, sorridendo. E io mi calmo e mi scuso.
"Davvero, non lo sapevo. Non c'è nessun cartello nell'ingresso"
"Beh, non possiamo mettere i cartelli per tutto. Cosa vuoi, che mettiamo Divieto di entrare in astronave?" controbatte lui, ed ha ragione, nonostante l'esagerazione.
"Astronave???" volevo solo sottolineare quanto avesse esagerato. Bastava dicesse "bicicletta".
"Non possiamo mettere i cartelli per tutto" ripete. "Vietato entrare in motorino, o che ne so, in bicicletta".
- Oh, ci voleva tanto? -. Poi guardo per terra, per vedere se ho lasciato qualche riga nel pavimento, una striscia di sporco, qualcosa per cui valesse la pena proibire l'uso dei pattini, ma non vedo niente del genere.
"Va bene... non capisco il motivo... ma se è vietato... adesso vado"
"Sì adesso!"
"Mi vuole accompagnare lei? O si fida?" chiedo, dato che non se ne andava.
"E' abbastanza grande" risponde lui.
Allora vado, ma lui mi viene dietro, nonostante le sue parole, come per accertarsi che io esca veramente.
"Buongiorno" saluto ed esco.
Poi mi interrogo su tutti i possibili motivi di questo divieto.
1) Evitare le strisciate della gomma sul pavimento di mattonelle. => Ma allora bisognerebbe vietare l'ingresso anche alle madri con il passeggino
2) Evitare le strisciate di gomma sul pavimento di legno. => Adesso nella biblioteca ci sono i lavori in corso e nessuno può accedere all'area col parquet. E comunque, vedi punto 1.
3) Evitare che "il pattinatore" possa cadere addosso a qualcuno e fargli male. => Se entra vuole dire che sa di essere in grado di non cadere (anche perchè farebbe una gran figura di merda).
4) Evitare che "il pattinatore" possa cadere e farsi male, comportando complicazioni per il personale addetto alla biblioteca. => Se mi faccio male, sono cazzi miei, poi difficilmente una caduta da fermo può avere gravi conseguenze. E comunque, vedi punto 3.
Al momento non mi vengono in mente altri motivi, ma questo non vuole dire che non ce ne siano. Chi può aiutarmi, prego, lo faccia. Grazie.
Altrimenti non saprò davvero come comportarmi, quando comprerò un'astronave.
posted by Theclap 7:47 PM
martedì, aprile 15, 2003
Perchè dovete sapere, ma forse no, che anche a me, come a Fedra, è morto il computer. Ma, Dio benedica l'assistenza.
"E' la scheda madre", mi spiega il tecnico, un ragazzo davvero simpatico.
"Come può essere successo?" gli chiedo io.
"Per un sovraccarico di energia, ad esempio. Magari può essere caduto un fulmine qui vicino... sai, qui in campagna... capita spesso"
"Beh, proprio spesso, speriamo di no" penso io soppesando le sue parole e pensando che se dovesse cadere un fulmine veramente vicino, sarei ben contento se l'unica cosa a che eventualmente potrebbe danneggiarsi fosse la scheda madre del pc.
Adesso, tutto a posto. E di nuovo notti insonni, davanti al computer a fare niente di tanto utile quanto dormire. Buonanotte a voi, carissimi.
posted by Theclap 1:41 AM
lunedì, aprile 14, 2003
Il bosco era giusto dietro una cava di sabbia, dismessa da anni.
Grandi macchinari vecchi e arrugginiti, vasche per il lavaggio della ghiaia ormai prosciugate e piene di sterpagli, cartelli cancellati dal tempo, pilastri di cemento levigati dal vento, fili elettrici strappati da non so chi o cosa, silenzio spettrale. Quell'atmosfera paurosamente affascinante delle cose enormi cadute in disuso.
Prima di arrivare, mio padre mi ha anche spiegato che un suo collega archeologo, gli ha raccontato che lì "c'è una grotta dove si rifugiavano i partigiani in tempo di guerra, per scappare dai tedeschi. Ma non so dove sia". Abbiamo provato a cercarla, ma senza sapere nemmeno lontanamente la sua possibile collocazione, era pressochè impossibile trovarla e abbiamo desistito poco dopo. Un po' anche per colpa di una serie di salite sfiancanti e delle piantine che rischiavano di seccarsi. E della birra della sera prima.
posted by Theclap 4:07 PM
Ieri mattina sono andato con mio padre a fare un giro in un bosco "vicino" a casa mia, per raccogliere qualche piantina da trasformare, piano piano, in bonsai.
Papà: Adesso dobbiamo solo pensare a salvarli
Io: In che senso? (anche se avevo benissimo capito dove voleva arrivare)
Papà: Eh, per quest'anno è già molto se riusciamo a tenerli in vita. Secondo me ti rompi le palle.
Io: Mah, non è detto. Tra quanto potremo vedere i risultati?
Papà: Boh, tra una decina d'anni, potrebbero essere già delle belle piantine.
Io: Allora hai ragione: mi rompo sicuramente le palle prima.
Papà: Vedi...
Poi, a casa, a tagliare le radici e costringere quelle belle piante in vasetti minuscoli. Come cercare di portare un paio di scarpe di quattro numeri più piccolo.
Comunque, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo.
Tra una decina d'anni, vi dirò come stanno crescendo.
posted by Theclap 3:43 PM
giovedì, aprile 10, 2003
L'aforisma del giorno
L'apparenza inganna... e la birra di certo non aiuta
posted by Theclap 5:59 PM
mercoledì, aprile 09, 2003
L'aforisma del giorno
La persona giusta è veramente quella giusta, solo se anche tu lo sei per lei
posted by Theclap 4:32 PM
lunedì, aprile 07, 2003
Credits
…e infatti tu non c’eri. Ma la serata è stata lo stesso bella e divertente.
Anzi, tutto il fine settimana è stato bellissimo. E vorrei intimamente ringraziare chi ne ha preso parte, in ordine cronologico.
Venerdì
A., stare con te è sempre un piacere immenso e un arricchimento sotto ogni aspetto.
L., non ti conoscevo, sei molto di compagnia.
M., risate come al solito, e sguardi di chi si capisce, senza doversi spiegare a parole.
V. e B..
M., e le gare di birra.
M., matto da legare, esaltato per aver rivista e conosciuta meglio quella ragazza di cui mi avevi parlato, e che ci hai raggiunti al volo, anche se ci separavano una settantina di Km.
M., per la borsina regalo.
B. e B., ammiro profondamente chi, come voi, dedica la propria vita ad una causa, nonostante le numerose difficoltà e preoccupazioni e i pericoli incombenti.
Sabato
M. e C., se non fosse venuto nessuno dei due, non ci sarei andato nemmeno io. Siete venuti entrambi ed è davvero stata un’altra cosa.
Tutti i commensali, in particolare M., auguri (di buon compleanno); M., auguri (per la malattia che non sapevo avessi); il P., incontenibile; F. un vero amico, anche se ci si conosce da poco; e la bellissima M.
Domenica
M., A., G. e tutti.
M., quando per troppo tempo non ti vedo, mi accorgo di avere veramente bisogno della tua presenza nella mia vita. E il fatto che troppo tempo sia per me al massimo una settimana è sinonimo della grande stima e dell’ enorme affetto che provo nei tuoi confronti.
Un ringraziamento particolare a te, N., perché non ti sei fatta viva. Non mi cercare: sono molto più felice quando non ti vedo.
posted by Theclap 6:46 PM
venerdì, aprile 04, 2003
Tra musica e speranze
Il documentario su De Andrè mi ha colpito dritto dritto al cuore.
Stasera, il concerto di Guccini sarà un'estasi dei sensi tutti.
Poi, domani, festa di compleanno, dove ci sarai anche tu.
Ed è appena rispuntato il sole dopo due giorni di pioggia battente.
Questo fine settimana rischia di essere emotivamente molto piacevole. Ma andiamoci piano, con le illusioni.
posted by Theclap 7:09 PM
|
 |