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{lunedì, settembre 29, 2003}

 
Piccoli piaceri

Ah, la goduria di un paio di calze morbidose. E’ come ringiovanire.

posted by Theclap 4:37 PM


{giovedì, settembre 11, 2003}

 
Un turbinio di emozioni

Un turbinio di emozioni.
Perché era venerdì, il mio umore era stato ottimo e la mattinata tranquilla e rilassante; perché la macchina era pulita; perché finalmente eravamo usciti a pranzo; perché il sole aveva, pur pallidamente, scaldato le quasi tre ore passate assieme; perché quando sorridi, non ho bisogno del calore del sole; perché inspiegabilmente era ripartita l’autoradio; perché, chi l’avrebbe detto, ero riuscito a non ritardare al lavoro ed erano anche venuti i clienti che più mi stanno simpatici; perché la serata prometteva bene; perché in macchina, mi sono trovato in mano la cassetta degli Yes, che non ascoltavo da tanto tempo.
Inserisco la cassetta. Heart of the Sunrise, con quella lunghissima introduzione, che ogni volta mi esalta gioiosamente.
Canto e rido di allegria scandendo il tempo con ampi movimenti di testa e braccia. Gli occhi si fanno lucidi, per la bellezza e l’intensità del momento. E perché il concerto a Milano, i ricordi, Steve… (“Ma come può essere possibile tutto questo? Sono solo 5 esseri umani, no? Giusto? Ehi! mi senti?”)
Ma poi, come succede ogni volta che ascolto una canzone che mi piace, comincio ad analizzare dettagliatamente l’atmosfera, il ritmo, il suono di ogni singolo strumento. Mi servirebbe almeno un altro paio di orecchie. “Bellissimo, questo passaggio”, allora riavvolgo la cassetta e lo riascolto, finchè non lo riesco a capire nella sua essenza.
Stavolta sono concentrato come non mai. Ora l’esaltazione si è trasformata in un’attentissima analisi. La complessità della linea melodica, il suono così ricco, gli arrangiamenti così curati e perfetti.
E dall’analisi, l’improvvisa buia illuminazione: “Non sarò mai capace di scrivere qualcosa del genere!”.
Tristezza, quasi depressiva. E la musica intanto continua, ancor più bella di prima, se possibile, con la voce di Jan che la impreziosisce, completando ciò che già era maledettamente completo di suo.
“Neanche se mollassi tutto, per ascoltare e studiare musica per tutta la vita, potrei mai arrivare a questi livelli compositivi.”
Passo cinque minuti davvero bui. Non riesco da consolarmi pensando alle canzoni che ho scritto, che non sono poi male (ma “cazzo, ascolta la perfezione”) a quelle che ho in testa, quasi pronte, solo da sistemare un po’ (“Stupenda, senti!”), a quelle che verranno(“Sharp… distance”).
Arrivo a casa senza essermene accorto. Per fortuna la cassetta era finita, blank-skip, e musica di K-rock a sollevarmi minimamente il morale.
Entro in casa. Camera mia. In silenzio penso. Senza tanti viaggi mentali o aspettative: “Ma chi cazzo pretendi di essere o di diventare? E’ normale, loro sono gli Yes. Gli Yes, capisci? Non sono famosi a caso, perché hanno vinto chissà cosa. Sono obiettivamente bravissimi. Sono lì perché se lo meritano, eccome. Sono gli Yes, e tu un qualsiasi sfigato modenese. Loro suonano da oltre trentacinque anni, tu ne hai ventiquattro e devi ancora capire come cazzo funziona il mondo. Anzi, devi ritenerti fortunato: ti piace così tanto la loro musica, allora ascoltala e gòdine. Questo puoi farlo.”
Due minuti dopo lo stereo era acceso a volume altissimo, Heart of the Sunrise non era mai stata così bella e lo specchio di camera mia rifletteva la mia immagine: quella di un qualsiasi sfigato modenese, ma con un’espressione di beatitudine in volto, un sorriso radioso sulle labbra, un turbinio di emozioni nell’animo ed un venerdì sera appena nato sul calendario.

posted by Theclap 7:55 PM


{venerdì, settembre 05, 2003}

 
Pattume ambulante

Era dalla lontana estate 2002 che non lavavo la macchina.
Pulendo l’interno (che era veramente un merdaio) sono stati rinvenuti:
- 1 biro
- 1 tappo per bottiglie di plastica
- 1 pacchetto di fazzoletti
- 2 fazzoletti sporchi (spero miei)
- 1 Halls
- 2 Fruittella gommose alla fragola. Sì, proprio quelle buonissime, cazzo
- 1 cassetta dei Lomas
- 1 elastico per capelli
- 2 mozziconi di sigaretta (e io non fumo)
- 1 quadratino di focaccia al prosciutto (e io non mangio. No, però è vero che non fumo)
- soquanti (un po’ di) sassi
- 1 confezione vuota di olio da motore
più molta altra roba, che però sapevo di avere.

Il bello di avere la macchina pulita è il non dover fingere di vergognarsi quando si carica qualcuno.

posted by Theclap 4:52 PM
 
Da scrivere sul calendario

Oggi sono successe tre cose importanti:
1) Ho lavato e pulito la macchina
2) Sono finalmente andato a pranzare al self service del Policlinico con A.
3) L’autoradio è inspiegabilmente ripartita
That’s all folks.

posted by Theclap 4:44 PM

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