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{martedì, dicembre 30, 2003}

 
Il noostro gapodanno, sai l’artri che faranno?

Stanotte parto per Madrid.
Chiunque si trovi là e voglia una birra, oppure chiunque cerchi una casa libera per il capodanno nei pressi di Modena (Ahh!), mi mandi una mail entro stasera, che se ne parla.
Perché la casa ve la offro volentieri, ma la birra dovete meritarvela.

Buon anno
(si dice così, no?).

posted by Theclap 6:47 PM
 
Prove di distruzione

Quando ci si trova per l’ultima prova dell’anno, si sa già in partenza che ci sarà ben poco di musicale.
Ma non si sa che M. si presenterà con un barile di Warsteiner, “Per festeggiare”
“Cosa??”
“Eh: per festeggiare”.
E non si sa neanche che, finito subito il barile, si attaccheranno assetati le ultime 4 lattine di Grafenwalder, per un totale di sette litri di birra in quattro.
E non si sa che ci si ridurrà talmente male da non essere in grado di rendersene conto. Di conseguenza non ci si fermerà: si finirà la bottiglia di lambrusco aperta la settimana prima e si darà un buon colpo all’assenzio francese.
Inoltre, ma questo lo si sa bene - lo sapete bene tutti - una canna tira l’altra, poi l’altra e l’altra ancora e va a finire che se ne perde il conto.

C. passa il più drammatico momento della sua vita: completamente assente, deve solo preoccuparsi di sopravvivere, adesso. Lo copriamo con tutto quello che di coprente c’è in giro, gli mettiamo un secchio di fianco, ma non dà segni di vita. Poco dopo arriva l’E., la sua morosa. Lui apre gli occhi di una fessura, fa un’assurda smorfia che avrebbe voluto essere un sorriso, spara due cazzate incomprensibili e torna a vegetare. Il mattino dopo non si ricorderà di niente.
Noi tre, aspettando che si riprenda, ammazziamo il tempo facendo sù l’ennesima canna. Siamo distrutti e propongo di dormire *un po’*. Spegnamo le luci, ci sdraiamo sulle panche della saletta e non mi rendo molto conto di quello che succede. So solo che ad un tratto sento il suono della sirena che abbiamo messo come campanello e capisco che mi ero completamente addormentato e che se quella buon’anima di A. non fosse passato di lì avremmo tirato dritto fino al mattino, con la stufa spenta e la temperatura che calava impietosamente.
Sono le due passate e ci alziamo a fatica. C. si è ripreso abbastanza da tenersi in piedi e da non prendersi un giorno di ferie la mattina dopo. M. e A. lo portano a casa, poi ce ne andiamo tutti.

Per strada ho le visioni: evito una voragine che si sta aprendo nell’asfalto, mentre nell’altra corsia due gnomi stanno giocando a frisbee. O forse erano tre?
A casa ci arrivo bene. La gatta vuole entrare, quindi la prendo e la lancio nel giardino perché sono troppo stanco anche per darle due sole crocchette. Salgo le scale con ampli e chitarra sbattendo un po’ dappertutto. Vado a letto vestito e mi addormento immediatamente.
E sogno.
Sogno degli gnomi che giocano a frisbee. Ma forse erano gli gnomi dei grandi magazzini che stavano cercando di scappare dall’Emporio. Un dubbio atroce.

La mattina dopo mi alzo con un mal di testa fottuto.
Non può che essere stato quel sogno, maledetti gnomi.

posted by Theclap 6:27 PM


{venerdì, dicembre 26, 2003}

 
Posta in uscita






Al Comune di Xxx
Egr. Sig. Sindaco




  Ho girato tutte le strade del comune che Lei rappresenta e ho notato che fanno veramente cagare. Sembrano buttate giù alla rinfusa, come spaghetti giganti in un piatto enorme.
Gli addetti alla viabilità, ma dove cazzo li avete raccattati? All'Alcolisti Anonimi?
  Sono convinto di poter fare molto meglio io, pur non essendomi mai occupato di strade, nè di urbanistica.
  Se lo vuole, posso venire gratuitamente a lavorare per un periodo di prova.
  Prometto di bere.


  Distinti saluti

  In fede
  TheClap



Xxx, lì 19/12/2003





posted by Theclap 3:50 PM


{mercoledì, dicembre 24, 2003}

 
L’aforisma del giorno
*Del giorno* in senso letterale


A Natale siamo tutti più buoni.
Ma oggi è ancora il 24, quindi non rompetemi i coglioni.

posted by Theclap 12:01 PM
 
Colazione

Io – Sai, era buonissimo il cappuccinopasta. Davvero.
La barista – Sì? Grazie.
Io – E poi, è bello essere accolti con un sorriso. Soprattutto a quest’ora.
La barista – [sorride]
Io – Posso sapere come si chiama la mia barista preferita?
La barista – [arrossendo] Milena.
Io – Mh. E tu, invece?
La barista – Ehm
Io – Scherzavo.

posted by Theclap 11:57 AM
 
Telefonate che ti arricchiscono

C - …e mi ha chiesto quattro o cinque volte di te, perché non venivi, perché non ti telefonavamo…
Io – Scolta, ma dimmi com’è lei, che io, cazzo, non me la ricordo mica
C – Guarda, ha due tette veramente enormi
Io – Ah
C – Enormi!
Io - …
C - Cioè, te mi devi promettere una cosa
Io – Se poss
C – Quando la spogli, ricordati come sono le tette, che poi me lo racconti
Io – Ma te sei malato. E poi, cazzo spoglio? Non mi ricordo neanche com’è
C – Prometti?
Io – Prometto. Ma prima, dimmi com
C – Perché sono veramente…
Io – … enormi?
C – Enormi!
Io – Sì: questo l’ho capito. Ok… ma il resto??
C – …
Io - Cioè, sa parlare? Lo riesce a fare un cazzo di discorso sensato? C’è con la testa? [pausa] Cazzo. [pausa] E poi, vorrei sapere: ce l’ha un busto che gliele tenga su? E un po’ di occhi, una bocca e un fottuto naso incastrati nella faccia? [pausa] Ce le ha le mani, le gambe, i denti, un culo, alcune ossa, almeno un rene, il fegato, la milza e tutti quei lavori lì o c’ha solo quelle due tette?
C – Veramente enormi!
Io – …
C - …
Io – Esci stasera?
C – Sì
Io – Allora, ci vediamo
C – Ok
Io – Ciao
C – Ciao
Click

posted by Theclap 11:34 AM


{lunedì, dicembre 22, 2003}

 
Auguri!

Come auguri di Natale, domani spedirò le cartoline che ho rubato questa estate in Spagna.
E bella grazia!

posted by Theclap 7:21 PM


{venerdì, dicembre 19, 2003}

 
Animali

La mia gatta fa sputtanare.
Ieri ha cagato in corridoio.
Non è stata simpatica.

posted by Theclap 8:07 PM


{giovedì, dicembre 18, 2003}

 
Sono un fenomeno sub-normale

Stamattina in macchina stavo ascoltando K-Rock che trasmetteva in anteprima una canzone di Alberto Morselli, ex cantante dei Modena e ho realizzato che Albertone ha la voce (bellissima, tra parentesi, appunto) *uguale* a quella di Brad Roberts, dei Crash Test Dummies. Ve li ricordate?
Non so se anche il dee-jay ha fatto questo stesso collegamento (conscio o in-) o se è stato un fottutissimo caso ma, finita la canzone, è partita immediatamente mmm mmm mmm mmm dei Crash test.
Quest'anno sarà almeno la quinta volta che mi succede qualcosa di questo tipo.

Ma io avevo chiesto la bilocazione, non la preveggenza. Cazzo me ne faccio della preveggenza, eh???
Bilocazione. Bilocazione, cazzo.
Oh!

posted by Theclap 5:50 PM
 
La bestia è l’uomo

Ti ho visto al bordo della strada. Il camion si è spostato solo un poco, e tu non ti sei neanche mosso, per via di quel fosso, a così pochi centimetri dalle tue zampe.
Avevi appena rischiato la vita, lo sapevi? Ti importava qualcosa ormai?
Mentre ti passavo di fianco, i nostri occhi si sono incrociati. Ho visto *la* tristezza e *il* disorientamento in quello sguardo.
Non voglio credere che ti trovassi lì per colpa di un figlio di puttana che ieri ti ha voluto, e oggi abbandonato come un giocattolo vecchio, proprio te che non gli hai dato altro che *amore disinteressato* per tutta la tua vita. Non ci posso credere. Non può esistere una bestia così spietata.

posted by Theclap 5:49 PM


{mercoledì, dicembre 17, 2003}

 
A grande richiesta...
... L'aforisma del giorno

Quando ti sembra di aver dimenticato qualcosa, è perché lo hai fatto, ma non stare a scervellarti: non ti verrà mai in mente, finché non sarà ormai troppo tardi per tornare indietro.

posted by Theclap 4:44 PM


{martedì, dicembre 16, 2003}

 
Ottanta di questi anni

- Nonna, domenica bisogna che andiamo fuori a mangiare, che compi ottant'anni.
- No, no: me dmànga a vag a zughèr a tombola. [No, no: domenica vado a giocare a tombola]

posted by Theclap 12:35 PM
 
Mi sono sempre dimenticato...
.... ma non posso esimermi.


"Siamo davanti ad un miserabile fallimento."
"Miserabile cosa?"
"Miserabile fallimento, m i s e r a b i l e f a l l i m e n t o. Capito?"
"Si. miserabile fallimento."
"Oh, bravo. O altrimenti miserable failure, che tanto è la stessa cosa."

posted by Theclap 12:34 PM


{lunedì, dicembre 15, 2003}

 
Ladies and gentlemen, we got him
La vera storia della presunta cattura del falso Saddam


“Va bene questa! Abbiamo finito.”
Applausi, sorrisi, brusio.
Le macchine da presa vengono spente, appena prima dei riflettori.
Il finto Saddam dà qualche pacca sulle spalle al finto medico militare statunitense, che di professione fa l’attore e gli dice che i capelli vanno bene, spuntati così, ma la barba non stava poi male. Faceva più *uomo vissuto*: perché gliel’aveva tagliata? Il finto medico gli ricorda che era stabilito così nei termini del contratto che avevano firmato in quel ristorantino italiano vicino a Manhattan, ma si accorge subito che il finto Saddam stava ridendo e sorride anche lui della battuta.
Ancora complimentandosi, si avviano piano piano verso il tavolino dove Saddam, quello vero, Bush senior, quello vero, e Bush junior, quello vero - col tovagliolino al collo - avevano appena finito l’ennesima bottiglia di Jack Daniel’s.
“Bravi, bravi” esulta Bush senior, quello vero. Prende la bottiglia per versare due bei bicchierotti di whisky, e si accorge che è vuota. “George dabliu, non vedi che è vuota, testa di cazzo? Torna in quel fottuto bar e prendi qualcosa di decente, stavolta. Capito?”
“Sì, sì, sì babbo” quasi piange.
Bush senior, quello vero, si rivolge a Saddam, quello vero “Scusalo, vè, ma porcodio, non ci arriva mica da solo. Devono essere stati tutti quei cazzo di acidi che si è fatto nel ’68.”
“No, ma figurati!” lo tranquillizza Saddam, quello vero “lo so bene cosa vuol dire addestrare dei sosia.”
“Eh, già.”
“…”
“Scolta, ma secondo te, ci crederanno?”
“Guarda, il filmato è venuto abbastanza bene. Secondo me basta che gli dici al finto Paul Bremer di creare un po’ di suspance e siamo a posto.”
“Hmmm”
“E poi, dai, al massimo dopo qualche oretta, facciamo un comunicatino dalla White House [.com, cioè *quella vera*, un puttanaio - nda] che è stato confrontato il DNA, e che è lo stesso e bla bla bla… dai, le solite stronzate. Lo sai meglio te di me.” afferma tranquillo Saddam, quello vero “Problemi zero”. “Poi un’altra cosa” continua “adesso il nanerottolo ci dovrà un favore.”
“Hahaha, vecchio, hai proprio ragione. Gli abbiamo salvato il culo... Però mi sarebbe piaciuto farmi qualche risata alle sue spalle.”
“A chi lo dici! Chissà che puttanate avrebbe detto ai giornalisti per giustificare la sconfitta del Milan. Potevamo farlo uscire domenica prossima, il filmato, a saperlo prima. E farci quattro sghignazzate. Mi sono anche fatto portare un fumo buonissimo da Copenhagen. Sai te che risate?” dice Saddam, quello vero. “Però te lo immaginavi che il Milan avrebbe perso col Boca?”
“Io??? Massè!. Avevo scommesso l’1% degli stipendi dei metalmeccanici immigrati sulla vittoria del Milan” afferma sconsolato Bush senior, quello vero.
“Eh, sono brutti colpi. Lo so, lo so” lo consola Saddam, quello vero, chinandosi avanti e dandogli una pacca di conforto sulle spalle.
“… (Annuisce triste)
“Sai cazzo facciamo?”
“Cosa?”
“Domani ci presentiamo di sorpresa ad Arcore e ci facciamo fare due belle cotolette con un chilo di patate fritte e cinque o sei bocce di Teroldego. Poi stiamo lì a dormire e, finche ci siamo, Martedì si va da Fini a fargli i complimenti per quelle dichiarazioni fasulle che ha fatto fare al suo sosia ad Israele e ci facciamo offrire un’altra mangiata da scoppiare. Altro che stipendio dei metalmeccanici.”
“Cazzo, questa sì che è una buona idea.” risponde Bush, quello vero “e sai cosa ti dico? Trovo anche una scusa del cazzo per non pagare quella taglia di 25 milioni di bigliettoni verdi. Tanto lo si sapeva già dall’inizio, che nessuno avrebbe mai visto quei soldi.”
“ Grande idea. Però c’è un problemino” fa Saddam, quello vero, e indica con la testa George dabliu, quello vero, che stava entrando con un’altra bottiglia di Jack Daniel’s, quello imbevibile.
“No, no, per quello, stai pure tranquillo: ho già la gola secca.”
“No, dicevo tuo figlio, non la bottiglia.”
“Beh, oh, gli scriverò qualche post-it con delle banalità sconcertanti, come al solito. Poi tanto c’è tempo, c’è ancora qualche mesetto, prima delle presidenziali. A tutto c'è un rimedio.” lo rassicura Bush, quello vero, che continua “Dai, su, poche storie: ho voglia di vino e figa made in Italy. Andiamo a preparare le nostre cose.”
“Ti serve un passaggio sulla Limousine?” chiede Saddam, quello vero.
“No, sono in Ciao.”
“Allora, a domani, vecchio puttaniere”
“Lo porti tu il fumo?”
“Sì, sì, tranquillo. Te pensa alla birra.”
“Ok ci penso io. A domani."
Vroom... Vroooooom.
"… bells will ring ting-a-ling-a-ling, ting-a-ling-a-ling and you'll sing "Vita bella" hearts will play tippy-tippy-tay, tippy-tippy-tay like a gay tarantella...
Vroooooooooooooooooooooooooooommmmmmmmmmmmmmm

posted by Theclap 11:58 PM


{venerdì, dicembre 05, 2003}

 
Posto di lavoro – Quarta parte

… tooommigAaAn [Disconnetti] ... iueinteppylessiugotuan [Strumenti] [Opzioni Internet…] … tooommigAaAn [Cancella Cronologia] [Ok] … eintgonnasciotzeplaisap giustforfan [Impostazioni…] [Visualizza file…] … meibiuondai o lo lo [Ctrl+5 (tn)] [Canc] [Sì] [Alt+F4] … meibiuonzchillforiscauntri [Ok] [Ok] [Alt+F4] … uadeveriuanz isgonnagedit [Start] [Chiudi sessione…] [Annulla] … tooommigAaAn [(sulla barra degli strumenti) Right click] [Proprietà] … iudbedertrihiddaunoracastomran [Applicazioni del menu Avvio] [(menu dati recenti) Cancella] [Ok] … tooommigAaAn [(sul cestino) Right click] [Svuota cestino] [Sì]… ueitinindieirportillchindomcom [Start] [Chiudi sessione…] … enuicanuachiumeichitonzenainoclocnius [Arresta il sistema] [Ok] … stendinzereinpalestainlaitinzefius uadeveriuuantiurgonnagedit...

Buon fine settimana

posted by Theclap 7:50 PM
 
Incontri ravvicinati

M. ha paura del mistero e si lascia impressionare dalle leggende (?) sulle forme di vita aliene.
Ieri sera abbiamo guardato Signs, di M. Night Shyamalan.
Io- ...
M.- ...
Io- Allora, ti ha fatto cagare?
M.- No.
Io- ... sotto?
M.- ... Sì.
Io- ...
M.- ...
Io- Ma dai, tant
M.- Cioè, sai se adesso sentiamo quei versi e poi esce una mano dal camino e
Io- Beh, vabè, basta dell'acqua: che cazzo te ne frega?
M.- ...
Io- Anzi, magari, che ci facciamo due risate.
M.- ... (riflette)
Io- ... (mi guardo attorno) Oh, merda!
M.- (preoccupatissimo) Cosa c'è? Che cazz
Io- Guardati attorno
M.- (superagitato) No, oh, non fare lo stronzo.
Io- ... siamo nella merda.
M.- (sull'orlo di una crisi di nervi) P- P- Perchè?
Io- Non ne abbiamo, di acqua: c'è solo della birra.
M.- ... (ancora teso)
Io- ... (sorrido)
M.- ... (si rilassa e sorride) Dai...
Io- Cosa?
M.- Apri quella Czechvar.

posted by Theclap 1:48 PM


{giovedì, dicembre 04, 2003}

 
Farina di un qualche sacco

Non ricordo come sono arrivato a questa foto e a questo pensiero di W. Allen.
Se ci possono essere dei meriti, nessuno di questi è mio.

posted by Theclap 6:48 PM
 
Posto di lavoro - Terza parte (spiegazione)

Nel senso che spostava il mouse, selezionava l'icona con un solo click e poi dava l'invio. Tutto usando solo l'indice.

posted by Theclap 6:38 PM


{mercoledì, dicembre 03, 2003}

 
Posto di lavoro – Terza parte

“Allora, come va con la nuova impiegata?”
“Insomma… oggi ha imparato a tenere in mano il mouse.”

posted by Theclap 3:37 PM


{lunedì, dicembre 01, 2003}

 
Catechesi notturna

No, ma stanno dicendo seriamente?
Cazzo, SI’. Nooooo, dai. E il discorso continua. Preti, fede, vocazioni. Già da un’ora, qua fuori. Fa freddo. Sono le tre e qualcosa e voglio solo andare a letto: domattina mi devo alzare. Ma questi due. Lei troppo estremista e lui ancora di più, ma dall’altra parte. Una discussione potenzialmente infinita. Poi ci si mette anche quello stronzo di G. che era stato zitto fino ad ora, ad alimentarla. Quasi tremo.
“Ti vedo serio. Tu cosa ne dici?”
“Mah, ho delle teorie tutte mie. Preferisco ascoltare.”
Ma me ne sbatto. Fa freddo e basta. Mi incastro nelle spalle e alzo il bavero della giacca. Penso alla serata, alla C., timidissima, che discretamente cerca di capire cosa penso dell’A.
(“… passava di lì e mi ha telefonato per chiedermi dove abitavi”)
ma cosa vuoi mai. L’ho vista per la prima volta domenica sera. Facevo il coglione, perché mi sembrava a disagio. Poi abita a fanculo e per me è un problema enorme.
Penso al Valdo e a tutti i paciughi che ho mangiato. Al concertino che abbiamo visto a F. e C. che hanno comprato tre cd a testa. Io li avevo già, ma li volevano originali. Gesto nobile.
Penso, anzi no: ripenso alla birra e a quella Paulaner che ho rubato, al proprietario che se ne è accorto e a quanto è stato delicato a dircelo.
Penso a B. e C. che avremmo dovuto raggiungere al concerto di quella cover band dei Clash. Sarebbe stato bello.
Penso a chi c’era e a chi non si è visto e piano piano finisco il bilancio della serata, che ho deciso essere stata molto divertente. Ma quei tre sono ancora dietro a parlare. Fossi andato a casa con S. e R., cazzo.
Si ferma una macchina davanti a noi. Spero che non sia nessuno *dei nostri*, altrimenti non si va più a letto, sono già le quattro passate. Fortunatamente sono sconosciuti. E fortunatamente parlano ad alta voce: elemento di disturbo. Così poco dopo F. e l’E. tirano le conclusioni:
“Tu la pensi troppo alla tua maniera e io alla mia.”
cosa che sapevamo ancora prima di incontrarci. Almeno, dici, è stata una bella chiacchierata. Invece no: c’erano prese di posizioni troppo rigide e troppissime convinzioni infondate e, fanculo, troppa animosità. E dire che era la prima volta che si parlavano. Che sia anche l’ultima? Si accettano scommesse.

posted by Theclap 6:19 PM

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