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{giovedì, febbraio 26, 2004}

 
Progetti per il futuro

www.google.it/search?q="conseguenze+della+diserzione"
La ricerca di - "conseguenze della diserzione" - non ha prodotto risultati in nessun documento.

Eeeeeh? Ho capito bene?
Nessun risultato?
Quindi, nessuna conseguenza, no? E' logico!

Che pensiero, che mi sono appena tolto!

posted by Theclap 6:47 PM


{mercoledì, febbraio 25, 2004}

 
Le perle di…
S.


S. dubita dell’efficacia delle cure dimagranti pubblicizzate in tv.

Mo a tal dég mè!: i fàn vadr’un bicèr cal dvèinta un bicèr. Mò fè vàder ‘na caràfa c’la dvèinta un bicèr!

(“Ma te lo dico!: fanno vedere un bicchiere che diventa un bicchiere. Ma fate vedere una caraffa che diventa un bicchiere!”)

posted by Theclap 1:34 AM


{lunedì, febbraio 23, 2004}

 
Cessi a tavola

- oh, guarda lì
- cosa?
- aspetta un attimo, a girarti… ecco, adesso, voltati… guarda quella tavolata
- eh, cos’ha?
- sono tutte donne
- …
- e non ce n’è micca una decente
- ... hm, è vero
- visto?
- …
- …
- cazzo ma... ma è incredibile
- visto che lavoro?
- sì. Purtroppo
- ha, *purtroppo* sì!
- si, eh
- hm
- cazzo, ma se la bruttezza avesse un peso, avrebbero già sfondato il pavimento
- ma siamo a pian terreno
- appunto

posted by Theclap 6:15 PM


{sabato, febbraio 21, 2004}

 
Ci tenevo a dirlo: io NON vivo per i vestiti
… e con questo, ci facciamo un po’ di nemici


Ho sempre i soliti quattro vestiti addosso, perchè dovrei comprarne dei nuovi, ma non ci riesco. E’ molto più forte di me: quando devo comprarmi qualcosa, mi sento un come se mi avessero dato un pugno più o meno dentro la cassa toracica.
Se alla prima vetrina non trovo niente, mi innervosisco tanto da dover smettere di cercare qualcosa che mi piaccia. A volte decido che è meglio per la mia salute tornare a casa a farmi un po’ di cazzi miei, e aspettare che qualche buon’anima mi regali qualcosa.
Non è una questione di prezzi, cosa vuoi mai: non mi compro mai niente, quindi potrei anche permettermi di spendere molto, la volta che trovo qualcosa che mi piace.
E’ che non ho pazienza di *cercare* quello che potrebbe servirmi.
Non so come si fa.

Per questo, in questi casi, mi porto dietro mia madre, come da bambini.
Lei, essendo donna,
- sa quali vestiti ho negli armadi. Io no: uso solo quelli più in vista, cioè gli ultimi che ho usato/che lei mi ha lavato, cioè sempre quei quattro vestiti di cui sopra
- sa tutti i misteriosi segreti degli abbinamenti. Io no: non ne ho la minima idea.
- gode nel cercare vestiti. Io no: lo odio con tutto il mio fottuto cuore
- sa controbattere alle chiacchiere e ai commenti delle commesse. Io no: non so parlare di abbigliamento, non conosco i termini, mi mancano le basi
- sa quando un prezzo è troppo alto o troppo giusto. Io no: il costo dipende dai soldi che ho in tasca, non dal valore effettivo del vestito
- sa un sacco di altre cose, sui vestiti. Io no: non le ho mai sapute e non le saprò mai

Mercoledì al concerto dei Dropkick Murphy’s ho perso un maglione (uno di quelli che usavo) e una giacca di maglia.
Ieri mia madre doveva fare la spesa e sono andato con lei, sfruttando l’occasione per vedere se riuscivo a trovare qualcosa da mettermi addosso.
Alla fine, li ho trovati due maglioncini che dovrebbero essere quasi guardabili.
Ma prima, che sofferenza, che nervoso.
Ho odiato qualsiasi cosa e persona.
Anche te! : )
Ma soprattutto, ho odiato e odio i vestiti di marca, i negozi con i vestiti di marca e i commessi dei negozi con i vestiti di marca.
Odio lo stronzo di Ralph Lauren, il fottuto coccodrillo della Lacoste e tutto ciò che vuole essere esclusivo, di élite.
Odio profondamente la Benetton, la Playlife e la Sysley e non ho mai saputo se sono la stessa cosa o sono effettivamente marche diverse. E non ditemelo, per piacere, perchè, ve lo giuro, non me ne fotte un cazzo.
Odio i saldi, i saldanti e i saldatori.
Odio l’operaio che prende uno stipendio di ottocenteuro e ne spende duecento per una camicia di Altamoda e odio chi gli ha fatto credere che quello che si indossa è davvero importante.
Odio chi vive per i vestiti.
Odio chi non parla di altro che di vestiti.
E odio più di tutto me stesso, quando sono io, a parlare di vestiti.
E’ un odio viscerale, un’intolleranza mentale e fisica.
Quindi, questo post finisce qui.
… che poi mi agito e mi vengono le bolle sul collo e non riesco a mettermi il nuovo completo di Cavalli.
No, non quello lì. Quello è di Gucci, bvutto ignovante.

posted by Theclap 8:54 PM
 
Errori
... quello che non volevo scrivere


Qua sotto c'era un post che non volevo pubblicare.
Quindi, in sostanza, non era un post, dico bene?
Per questo, l'ho cancellato.

... ehm... ah, sì

Se per caso l'avete letto, è stato un errore. Non doveva succedere.
E' stato un errore, *u- ner- ro- re*.
Ve lo devo ripetere? non era un post.
Quindi, fatemi la cortesia di dimenticarvelo.
(Tanto faceva schifo, conviene anche a voi.)

... ehm...
Grazie, miei cari, grazie.

posted by Theclap 8:21 PM


{mercoledì, febbraio 11, 2004}

 
Scoperte all'autolavaggio!
non è uno scoop, non illuderti


A volte mi sento in colpa con il mondo per qualche stronzata che ho combinato.
In quei momenti decido di comportarmi da persona comune, come per dare il mio contributo di normalità alla società.

Ieri sono andato a lavare la macchina.
In realtà, la scelta è stata fortemente influenzata dalla coltre di sporco sui finestrini. Dov’era il marciapiede? Lì, vero? Stoooom! No, merda: più indietro, più indietro.
Era tutto un guidare per ipotesi. Nessuna certezza.

In media, lavo la macchina due volte all’anno.
Quindi, la buona volta che mi ci metto, lo faccio abbastanza male. Perché se veramente mi importasse della pulizia della macchina, la laverei più spesso, invece di farlo bene una sola volta. E’ una questione di coerenza.

Negli autolavaggi scopro sempre qualcosa di nuovo.
Ieri:
- tra i clienti, non ce n’è mi*cc*a (siamo emiliani) uno normale
- ci si fanno più amici in mezzora in un autolavaggio che in un anno a Modena
- *esiste* un cinese che parla con accento napoletano, abita nel sassolese e non si fa i cazzi suoi
- pulisco meglio il posto del passeggero che il mio
- se nel parcheggio dove sono in sosta ci sono decine di posti vuoti tanto a destra che a sinistra, e se una macchina si ferma a distanza di un solo posto, mi toccherà ascoltare mezzo lato di hit mania dance 1994
- se a quel punto dico: “oh, grande! Ci voleva proprio un po’ di musica”, non sono serio…
- … ma il tipo non lo capisce, sorride e accenna qualche parola della canzone, sculettando
- lo spraypercruscotti che ho rimediato in garage ha uno dei profumi più buoni che abbia mai sentito e sto pensando di provarlo come deodorante personale
- quel tipo col Mercedes che guarda ai miei piedi, ha appena ritrovato il secchio che si era diligentemente portato da casa e che io avevo ingenuamente creduto dell’autolavaggio
- se vuoi un secchio, devi portarlo da casa. Non esiste la comunione dei beni
- tra lo sporco della carrozzeria, si mimetizzano botte che non sapevi di avere
- ogni volta mi dimentico di lavare le parti della carrozzeria nascoste dalla portiera chiusa
- parabrezza e lunotto posteriore sembrano sempre pulitissimi, finchè non ci batte il sole

Avevo anche scoperto qualcos’altro, ma me lo sono dimenticato.
E comunque, se era importante come quello che ho elencato, non è poi questa gran perdita, cosa dici?

posted by Theclap 1:38 PM

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