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{martedì, marzo 28, 2006}

 
L'amara-tona di Lisbona

Decido di alzarmi presto proprio la nott'in cui si dorm'un'or'immèno. Si chiama fottuta disorganizzazione.
Quindi, a casa col treno dell'1.30. Mi addormento e salto la fermata. Scendo a 2 dopo e prendo 1 taxi. Un buon modo per buttare nel cesso 5 euro fare girare l'economia. A letto alle 4.50, sveglia alle 7. Rimango a letto 5 minuti di troppo e ho 10 minuti per una strada che percorriamo normalmente in 15'. Per non perdere il treno, l'unica è correre. Di mattina, in quelle condizioni, coi postumi del sabato sera e lo stomaco che chiede pietà.
Corro, non muoio e arrivo con 2 minuti di anticipo, salgo e provo a dormire.

Scendo a Cais do Sodré ed è pieno di stronzi in fuseaux.
Oggi c'è la meia maratona di lisbona.
Volevo andarci.
Costava 15€.
Non volevo più andarci.
Anche se, a conti fatti, è una buona cifra, considerando che l'avrei ammortizzata... in 21 km.
Comunque,

16€ x
1 pettorina =
--------------
inculata

I programmi iniziali erano di andarci in borghese, oppure vestiti da carnevale, tanto per dire di averlo fatto. Ma inizia alla domenica mattina, quando ancora noi la chiamiamo sabato notte, quindi saltati i progetti.

I corridori.
Svegli alla domenica mattina, mediamente brutti, vestiti contro ogni regola del buon gusto. Paganti e contenti di fare della fatica.
Proprio non li capisco.
Scendono in metro con me e tutti entrano dall'ingresso degli handicappati. Sarà un caso?
Nel vagone, solo corridori e un tossico. Io.
Puzzano già, non so in che condizioni potranno essere a fine gara.
Una donna odora di sesso femminile sudato e umorato. Essenza di figa.
(Assenza di figa, dato che sembra più un caterpillar che una donna.)

Scendo a restauradores. In stazione da solo, mai successo. Mi sento un ladro.
Fuori è tutto chiuso, quindi di nuovo metro e di nuovo corridori.
Sembrano sbucare da tutti gli angoli. Una risorsa inesauribile.
1 ragazza di 2 metri che non confonderesti con olivia solo perchè di fianco non ha braccio di ferro, zucca contro 1 appiglio. Ci godo.
Sarà più alta di me di 30 cm, ma dalla faccia sembra proprio che non sia sinonimo di maggior intelligenza.

Scendo dove scendono tutti.
Sono malati.
Anche sulle scale-mobili-che-salgono camminano. Finora l'avevo visto fare solo a persone in giacca e cravatta con la ventiquattrore di pelle.

Io vado, visito e torno. Di sera non c'è più nessuno.
Sono bestie rare, di quelle che vivono quando le persone normali non lo fanno, con orari completamente diversi.
Potrei anche avere un corridore che vive in camera mia e non essermene mai accorto.

posted by Theclap 3:17 PM


{giovedì, marzo 23, 2006}

 
no, ok, non era un soldato.

posted by Theclap 1:45 PM


{mercoledì, marzo 22, 2006}

 
commentavo un post e i suoi commenti
"Così muore un italiano"

Ma è chiaro che Ciampi, il rappresentante della repubblica italiana, dia la medaglia d'onore a uno che sul punto di morte decanta la dignità di essere italiano.
Rispetto e tutto il resto, ma secondo me bisognerebbe anche pensare che qualsiasi cosa tu dica, tanto, ormai, non cambia molto. Anzi, quello è sicuramente anche un buon palcoscenico per fare un’uscita trionfale, una bella figura. L’ultima.
Altri, ad esempio, potrebbero aver detto di amare la propria moglie, anche se non l'avessero amata. Per fare il buon gesto e farla felice.
E questo secondo me non vuol dire nè avere dignitá o coraggio (lexi), nè avere le palle (centauro).
“Così muore un italiano”???
Stronzata!
Così muore un soldato finito in quella situazione per le scelte che ha fatto e che è riuscito a mantenere la lucidità di pensare.

Io sono italiano e da un po' non sto in italia. A prescindere da qualsiasi sfumatura politica e considerando solo il punto di vista umano, NON sono contento di avere un compatriota morto in questo modo.
Secondo me lui lì non ci doveva neanche essere.
Ecco, così sarei stato più contento.
E sicuramente anche lui e la sua famiglia.
Sempre, con tutto il rispetto.

posted by Theclap 3:26 PM


{venerdì, marzo 17, 2006}

 
Idoli

Gli idoli di oggi, in vetta, a kilometri dagli inseguitori, sono due vecchietti.
(Ma soprattutto lui.)

posted by Theclap 2:24 PM


{mercoledì, marzo 15, 2006}

 
L'aforisma del giorno

E' la somma dei quasi e dei praticamente che fa la differenza

posted by Theclap 3:02 PM


{martedì, marzo 14, 2006}

 
Preso dall'improvviso entusiasmo per una notizia che ho letto, da oggi inizia una nuova rubrica.
Che può anche darsi che non venga mai più aggiornata.
Si chiama

Idoli

L'idolo di oggi è un australiano.

posted by Theclap 12:44 PM

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